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Itinerario 1: Montarsello

Mappa del percorso

Scheda percorso

  • Circuito: Nibbiola - Vespolate - Nibbiola
  • Lunghezza: km 11
  • Fondo: asfaltato, sterrato
  • Traffico ammesso: promiscuo
  • Periodo consigliato: aprile, maggio e settembre

L'itinerario di seguito proposto appartiene al progetto "Percorrerepiano" ideato dalla Provincia di Novara in collaborazione con l'Agenzia Turistica Locale. Si tratta di percorsi segnalati da cartelli indicatori e corredati da mappe con descrizione dei luoghi.
Sebbene gli itinerari possano essere percorsi anche a piedi, è consigliabile l'utilizzo della bicicletta od in alternativa del cavallo.

Una decina di metri è il dislivello esistente tra Nibbiola e Vespolate: i rilievi del terrazzo fluvio-glaciale novarese scendono dolcemente con le loro propaggini estreme, spianando nei campi in cui le leggere ondulazioni residue sono state ormai quasi interamente cancellate dalle esigenze dell’agricoltura intensiva.

Nei pressi della Cascina Vicaria

Dalla strada dietro il castello di Nibbiola comincia il percorso, che su strada sterrata scende dolcemente verso Vespolate, in un primo momento attraverso una cortina di verde e appena più in là tra le risaie. Sui terreni a destra, più alti, ancora cinquant’anni fa si coltivava estesamente la vite, ultima testimonianza di una pratica che sui rilievi circostanti proseguiva da secoli. La strada, parallela alla SP 211, che si vede a sinistra, tocca la cascina Vicaria, in vista della torre del castello di Vespolate, entrando poi nella parte occidentale del paese. Tra le case, prendendo a sinistra, si raggiunge il centro, per una visita alla chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Antonio Abate, di origini cinquecentesche ma con facciata del 1827, e per vedere il castello, trasformato in residenza, da rocca difensiva che era. Ne furono proprietari i vescovi di Novara fino al 1868. A nordest del paese San Giovanni Battista, di costruzione medievale, mostra abside romanica e, all’interno, decorazioni pittoriche del Quattrocento.

Tra Vespolate e la Cascina Mondurla
Arrivando a Nibbiola

Si torna sui propri passi, per riprendere l’itinerario che da qui si svolge interamente su strada asfaltata (SP 97). Procedendo a ovest si tengono a destra le modeste asperità che chiudono l’orizzonte verso Nibbiola; a sinistra la piana uniforme, interrotta soltanto dai pioppeti. Davanti, superate le cascine Fornace (fattoria didattica riconosciuta dalla Regione) e Molino delle Coste, una cortina verde in lontananza annuncia il corso dell’Agogna. Si lascia a destra la carrareccia per la cascina Dossi, d’impianto sei-settecentesco, su un leggero rilievo (dalla strada, che corre sotto una ripa, non si vede). Lungo il corso del cavo Cattedrale, oltrepassata la cascina Malpaga (fattoria didattica, da cui si può raggiungere su strada sterrata una grande ansa dell’Agogna), si arriva in vista della Mondurla, grande complesso sette-ottocentesco davanti al quale la strada piega a nord. La cascina mostra sul lato orientale il lungo fabbricato delle stalle, che si costeggia a distanza, per procedere sul rettilineo che sale impercettibilmente, tra le risaie, fino al bivio della SP 6: a destra (sullo stesso tracciato del percorso 2, Baraggiolo, ma in senso contrario) ci si avvia a Nibbiola percorrendo alcune ondulazioni. In corrispondenza della più marcata (la valle del cavo Ri) si vede a destra la cascina Montarsello, che nel Medioevo fu sede pievana e mantenne la sua organizzazione di villaggio autonomo fino al 1775. Ancora negli anni del dopoguerra contava oltre centocinquanta residenti, che si moltiplicavano nei periodi di monda e raccolta del riso. Il luogo è comunque antichissimo, considerati i ritrovamenti, durante l’Ottocento, di oggetti appartenenti a una necropoli romana.

Itinerario tratto da: Percorrerpiano - Vie Verdi (ed. 2008).