Geografia
Il comune di Vespolate si trova circa 10 km a sud del capoluogo Novara, nella zona meridionale della provincia chiamata “bassa novarese”. È situato a 4 km dal confine con la Lombardia e la regione storico-geografica della Lomellina, in provincia di Pavia.
Sorge lungo la Strada Provinciale 211 (ex statale) che collega Novara con Novi Ligure (AL), pressoché a metà del tratto tra il capoluogo e la cittadina di Mortara (PV). Si trova inoltre a breve distanza dalle città di Vigevano (PV) e Vercelli.
Territorio
Il territorio si presenta prevalentemente pianeggiante, fortemente caratterizzato e antropizzato dalla coltura intensiva del riso che lo ha conformato ai fini agricoli, livellando il terreno, disboscando e costruendo una fitta rete di canali, rogge, fossi e fontanili.
L’unico rilievo è rappresentato
da un vasto pianalto fluvio-glaciale, rialzato di una decina metri rispetto alla pianura circostante,
che si estende dal centro di Novara alla zona nord-occidentale del comune di Vespolate (dove
le ultime propaggini meridionali sono state spianate per esigenze agricole) e costituisce un
peculiare ed unico ambito paesaggistico che interrompe l’uniformità della grande pianura
risicola.
Questo terrazzo argilloso, delimitato ad ovest dal corso del torrente Agogna, è un avanzato
residuo morenico lasciato dai ghiacciai ossolani in seguito al loro avanzamento e ritiro durante
il pleistocene e successivamente modellato dall’azione dei corsi d’acqua, in particolare dei
torrenti Agogna ed Arbogna. Si presenta come un modesto rilievo collinare in cui si alternano
zone pianeggianti e dolci pendii ondulati con vallette incise da piccoli corsi d'acqua.
Nel secoli passati, grazie ad un terreno più asciutto e soleggiato, questa zona era riccamente
coltivata a vigna. Oggi ampie aree sono state spianate o terrazzate per permettere la coltivazione
del riso, mentre lungo i pendii inclinati si coltiva principalmente grano, mais o prato[1].
Tutti i centri abitati, ad esclusione di Novara, sorgono ai margini del pianalto mentre all'interno
si trovano unicamente cascine.
Nel 2009 è stato approvato dalla provincia di Novara il progetto di un Piano Paesistico del Terrazzo “Novara-Vespolate”, per la tutela e salvaguardia dell’area[2]
Idrografia
Il territorio del basso novarese è ricco di acque risorgive che nel corso dei secoli sono state perlopiù incanalate per fornire irrigazione alle risaie.
I principali corsi d'acqua naturale che bagnano il comune sono:
- il torrente Agogna (140 km) che scorre circa 3 km ad ovest dell’abitato e traccia buona parte del confine comunale occidentale;
- il torrente Arbogna (48 km) che scorre ai margini orientali dell'abitato.
Numerosi sono i canali artificiali, tra i più rilevanti vi sono:
- il cavo Biraghe (comunemente chiamato "Biraga");
- il cavo Cattedrale;
- il cavo Dassi
- il cavo Panizzina
Poco fuori dal comune, a circa 4 chilometri in direzione nord-est, scorre il diramatore Quintino Sella.
Lungo il corso dell'Agogna, all'interno del territorio comunale, vi sono due sbarramenti artificiali che creano degli invasi per alimentare i canali d’irrigazione dei campi. Questi sbarramenti, costruiti con gradoni di cemento, formano i salti di due cascate: la prima è chiamata "Rimellina" e si trova al confine con Monticello mentre la seconda è la “Chiusa di Nicorvo” al confine con Borgolavezzaro. Entrambe le cascate sono dotate di una piccola spiaggia sabbiosa adiacente; spiagge che fino agli anni '70 del Novecento erano molto frequentate come aree di ritrovo e divertimento durante l'estate: nelle acque era possibile bagnarsi ed era attivo un locale bar. Con il progressivo inquinarsi del torrente questi luoghi sono caduti gradualmente in disuso per essere poi completamente abbandonati.
In direzione del paese di Monticello, ai margini della strada provinciale 97 “della Mercadante”, adagiato su un versante del terrazzo fluvio-glaciale, si trova un piccolo laghetto adibito alla pesca sportiva (ad uso privato).
Clima
Il clima è di tipo temperato umido/continentale con inverni freddi ed umidi ed estati calde ed afose. In particolare la presenza delle risaie accentua l'umidità durante il periodo estivo, comportando una notevole presenza di insetti e zanzare.
La temperatura media approssimativa di gennaio è di circa +1 °C, la media di luglio è di circa +22 °C.[3]
Note
- ^ Nell'area compresa tra Novara e Garbagna Novarese l'invasione delle risaie è stata più contenuta e si sono maggiormente conservati gli orginali pendii collinari. In anni recenti nella zona definita "Parco della Battaglia" molti terreni sono stati oggetto di un'opera di ripiantumazione della vegetazione.
- ^ Piano Paesistico del Terrazzo "Novara-Vespolate"
- ^ Dati stazione meteorologica di Novara Cameri, fonte Wikipedia (marzo 2012)